ARCHIVIO MAGAZINE

Distribuito in 4 continenti, in librerie, bookshop museali, gallerie, concept store di diversi paesi. 11 uscite da collezione (di cui 6 già sold-out), due cicli editoriali conclusi e uno in corso. Il tutto impreziosito dalla collaborazione con le migliori professionalità del panorama culturale internazionale, e un totale di più di 300 archivi esplorati.

Mentre il mondo va avanti, gli archivi diventano più ampi, ricchi, articolati: cambiano continuamente. Nasce da qui la necessità per Promemoria di costruire attorno ad ARCHIVIO dei cicli editoriali composti da quattro uscite l’uno, attraverso i quali esplorare questa materia in costante evoluzione. A un cambio di grafica, di redazione, di formato ne corrispondono altrettanti in termini di struttura, di obiettivi, di chiavi di lettura.

Una rivista che si colloca nel panorama internazionale dell’editoria indipendente, stampata in tiratura limitata interamente su carta Fedrigoni: i primi quattro numeri sono presto andati sold-out, grazie anche a un importante riconoscimento: la vittoria del premio Best Use of Photography nel 2018 agli Stack Awards, per The Crime and Power Issue.

Abbiamo coinvolto firme prestigiose tramite contributi inediti e la pubblicazione di materiali d’archivio originali. Scrittrici e scrittori, artiste e artisti, designer, archiviste e archivisti, fotografe e fotografi di fama internazionale hanno reso uniche le pagine di ARCHIVIO, trovando sempre nuove interpretazioni e prospettive, rendendo l’esperienza della rivista un corridoio in grado di collegare il passato e la nostra esperienza presente, e forse anche il futuro.

Fra questi Letizia Battaglia, Giorgio Armani, il premio Nobel 2001 per la letteratura Gao Xingjian, le artiste Nathalie Du Pasquier e Lucia Pescador, Mimmo Jodice, il premio Oscar Dante Ferretti, Dacia Maraini, Valerio Millefoglie, Marta Sironi, Giorgio Vasta, Emmanuela Carbé e Sabrina Ragucci, Enrico Deaglio, Andrea Pinotti, Catherine Dunne, Bruce Sterling, John Foot, Carlo Ginzburg, Valerio Magrelli, Folco Quilici, Dino Buzzati, Paolo Rumiz, Carla Sozzani, Olivier Saillard, Andrew Bolton, Marilia Pederbelli, Michele de Lucchi, il giornalista Riccardo Luna e il fotografo Jean Pigozzi.
Con incursioni nel patrimonio archivistico di Swatch, Museo del Cinema di Torino, Olivetti, TIM, Archives Nationales de France, Fondazione Fiera Milano, Politecnico di Torino, Cassero LGBT Center, Fondazione Arnoldo e Alberto Mondadori, Fondazione Corriere della Sera, La Triennale di Milano, e in alcuni dei più importanti archivi di moda del mondo, Dior, Balenciaga, Yves Saint Laurent, per citarne alcuni. Non mancano inoltre gli archivi di design, tra cui Casva, The Design Museum, Fornasetti, Fredericia, Ettore Sottsass e Gae Aulenti, a cui si aggiungono quelli di tecnologia come il Musée Bolo, il MoMA, la Fondazione 101, l’Istituto Italiano di Tecnologia, il Computer History Museum e gli Steve Jobs Archives.

The Tech Issue è curato da Massimo Banzi, co-fondatore di Arduino, e da Cecilia Botta, Head of Memories di Promemoria Group e storica dell’informatica. La direzione editoriale è di Daniela Hamaui, mentre l’art direction è di Alessandro Gori.
La copertina, disegnata appositamente dall’artista Ailadi, è un omaggio digitale agli albori dell’informatica: realizzata utilizzando PETSCII, il set di caratteri dei computer Commodore a 8 bit, apre una finestra sull'estetica dell'immaginario tecnologico “vintage”.
The Tech Issue include anche un poster speciale: una mappatura (in)completa dei numerosi, e talvolta giovani o nascosti, archivi di tecnologia presenti in Italia. Una ricerca di Promemoria Group elaborata visivamente da Accurat. Il risultato è una mappa che è anche una piccola opera d'arte.

ARCHIVIO conta su una community di oltre 20.000 lettori, distribuita in 4 continenti — Europa, America, Asia e Oceania: una copertura che raggiunge Paesi differenti, grazie alla collaborazione con Frab's Magazine & More, Les Presses Du Réel, Antenne Books, RA & OLLY LTD.

Sono inoltre diverse le librerie indipendenti, i bookshop museali e le gallerie d’arte, dove è possibile trovare la rivista: da New York a Hong Kong, dal MET al Centre Pompidou.